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L’arrivo di Gattuso in viola potrebbe significare (finalmente) l’addio al 3-5-2. Serviranno quindi alcuni cambiamenti nella rosa gigliata, forse non vere e proprie rivoluzioni ma la ricerca di giocatori funzionali alle idee di gioco del nuovo tecnico.

Tra i giocatori attuali della rosa ce ne sono già alcuni sul punto di partenza.

Tra questi quasi sicuramente Milenkovic, che ormai da tempo ha espresso il desiderio di cercare gloria altrove, salvo clamorosi ripensamenti. C’è da dire che dalla sua cessione la Fiorentina potrebbe racimolare ancora un disceto gruzzoletto, visto che il difensore serbo ha richieste soprattutto in Premier e considerando che la sovietà viola dovrà comunque di fare cassa per reinvestire in acquisti mirati. Cessione facilitata dal fatto che nelle ultime stagioni, soprattutto in quella appena conclusa, le prestazioni del difensore non hanno certo esaltato i tifosi, anzi. Spesso e volentieri proprio dalle sue amnesie difensive sono venuti i problemi difensivi della squadra.

Stesso discorso per i capitano German Pezzella. La sua parabola discendente in viola è palese, la mancanza di stimoli lo ha reso un giocatore mediocre anche tecnicamente. E con Gattuso non ci si può permettere cali mentali. La Fiorentina potrebbe monetizzare anche dalal sua cessione, anche se si parla di cifre ben diverse da quelle di Milenkovic.

In bilico il futuro di Caceres, che ha richieste dall’estero ma potrebbe anche rimanere in viola vista la sua esperienza che potrebbe essere utile per far crescere altri giocatori e la sua adattabilità a diversi ruoli in campo. Un jolly che potrebbe tornare comodo all’allenatore come alternativa ai titolari.

La difesa viola dovrebbe insomma ripartire dalle sue certezze, Quarta e Igor, che dovrebbero con ogni probabilità rimanere in viola. Le loro qualità e soprattutto la grinta dimostrata in campo è in linea con le pretese di Gattuso.

Potrebbe invece partire Biraghi, che non sarebbe in cima alle preferenze di Gattuso. E dal punto di vista caratteriale potrebebro esserci “scintille” con RIno, visto anche quello che è successo nelal partita col Napoli.  Anche lui potrebbe servire a monetizzare, visto che è comunque un giocatore della Nazionale.

Discorso opposto per Venuti “Cuore Viola”. Un giocatore che ha dimostrato sempre carattere e attaccamento e che può sempre far comodo come alternativa anche a partita in corso.

A centrocampo resteranno sicuramente Amrabat e Castrovilli. Il primo non è riuscito a dimostrare in pieno il suo valore nel suo primo anno viola, ma quando ha giocato “nelle sue corde” si è dimostrato un vero motore in campo, soprattutto in fase di recupero palloni. Potrebbe essere importante considerando il gioco di Gattuso che parte sempre in velocità da dietro.

Eventualmente andrebbe affiancato a un regista di maggior qualità e velocità, perché una volta reuperato il pallone la manovra di Gattuso prevee mota velocità. Ma non è detto che non sia Pulgar. Il cileno non ha impressionato, è vero, nel suo periodo in viola. Ma ha avuto anche diversi problemi, non per ultimo il covid, che lo hanno fortemente limitato. Nelle ultime uscite si è cominciato a vedere un gicotore con delle idee di gioco, la sua permanenza dipenderà molto dal pensiero di Gattuso. Nel caso la Fiorentina trovasse un regista più veloce il cileno potrebbe anche partire.

Per quanto rigurda Castrovilli rimarrà sicuramente, sarà uno dei giocatori di qualità sui quali punterà la Fiorentina. Anche lui viene da un anno non particolarmente facile, ma per quale giocatore lo è stato. Le sue qualità non si discutono e con Gattuso potrebbe fare una crescita ulteriore per farlo diventare finalmente quel “numero 10” che tanto serve alla Fiorentina.

Un altro giocatore di qualità di cui difficilmente  si priverà Gattuso è Bonaventura. “Jack” quando ha giocato ha sempre fatto la differenza rispetto a molti suoi compagni. Ha esperienza e tecnica, è in sintonia con Gattuso che ben conosce.

Chi dovrebbe essere in partenza è Josè Callejon. Il tecnico lo aveva a Napoli e lo ha mandato via. Difficile che per le sue attuali caratteristiche possa rientrare nel gioco veloce di Ringhio.

Se Vlahovic è intoccabile, al di là che arrivi il rinnovo contrattuale oppure no, un altro dilemma è legato a Ribery. La Fiorentina non può più permettersi l’ingaggio assicurato in questi anni e la cosa è stata già comunicata al giocatore. “Re Franck” ha manifestato apertamente il suo desiderio di restare in viola e la sua esperienza oltre al suo carisma potrebbero rivelarsi un valido aiuto per gattuso per plasmare un carattere vincente in questa squadra. E’ probabile che si troverà un accordo per tenerlo, vista anche la sua disponibilità.

Difficile che resti Kouamè, l’ex Genoa non è riuscito a ritrovarsi a Firenze e potrebbe essere un altro di quei giocatori sacrificabili per le casse viola.

Un altro giocatore che potrebeb essere “sacrificato” è Dragowski. Gattuso predilige portieri che sappiano giocare bene coi piedi, perché le azioni possano partire già dalla porta. E inoltre il polacco ha richieste importanti anche dalla Germania e potrebbe portare una cifra importante da reinvestire.

C’è poi da considerare l’arrivo in viola di Maleh dal Venezia che tanto ha impressionato in questa stagione in laguna.

E il “mistero” Kokorin. Sarà Gattuso a dover capire il vero stato di forma del russo e se potrà essere davvero in grado di poter fare la differenza nel campioanto italiano.

Infine Borja Valero, un altro che potrebbe rimanere come “chioccia” senza grandi pretese, vista la sua intenzione di rimanere a vivere a Firenze e di questa città è ormai il “sindaco”.

La Fiorentina si sta già guardando intorno sul mercato per trovare quei profili indicati da Gattuso che mancano nella rosa. Uno di questi potrebbe essere Augello della Sampdoria per la fascia sinistra. Quella che appunto resterebbe “orfana” di Biraghi.

Sulla destra la Fiorentina potrebbe provare invece il colpo Hysaj che è in scadenza col Napoli ed è un “pallino” di Ringhio. Per la mediana c’è interesse per Sensi che potrebbe lasciare l’Inter. Il suo valore dovrebbe essere intorno ai 15 milioni, cifra che la Fiorentina potrebbe investire grazie alle cessioni.

E poi ci sarà da trovare una sistemazione ai rientri dai prestiti, giocatori come Saponara, Benassi e Duncan, ad esempio, che difficilmente rimarranno in viola.

E ultimo, ma non ultimo, c’è da capire cosa fare con Montiel….

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