Vittorio Cecchi Gori, intervistato dalla Gazzetta dello Sport:

“Ho visto fare a botte mio padre solo in occasione di un Fiorentina-Juventus, un tifoso juventino lo fece arrabbiare parecchio. Lui ancora non era presidente della Fiorentina ma solo un tifoso. Cessione Baggio alla Juve? Facemmo di tutto per bloccare la trattativa, ma non c’era più niente da fare. Ormai era un giocatore della Juve. Ma mi manca lo scudetto del ’99, quello mi è proprio rimasto qui. Eravamo comodamente avanti, poi Edmundo è tornato in Brasile, Batistuta si è fatto male, ci sono stati un paio di arbitraggi discutibili e lo abbiamo perso. A proposito, l’acquisto di Batistuta a pochi soldi resta una mia prodezza personale, sono stato bravo. E lo sono stato anche a non venderlo, quando la pressione era tanta. Da lì si è ricostruita una grande squadra. Credo di aver fatto un bel lavoro, anche se forse sono stato un po’ troppo tifoso come presidente. Vlahovic? Doveva restare un anno a Firenze, la Fiorentina non ha trovato un grande centravanti per sostituirlo. Dopo che siamo usciti di scena, nessuno ha voluto andare a fondo su quello che ci hanno fatto”

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