Una lunga lettera scritta a firma dei cittadini dei Campo di Marte e indirizzata a Céline Gauer, capo della task force per la ripresa e la resilienza della Commissione europea.

Nella lettera si chiede che non vengano dati i soldi del PNRR per la riqualificazione dello stadio Franchi in quanto “la situazione dei progetti relativi al Campo di Marte ed allo stadio Franchi, che lei pensiamo già conosca, presenta a nostro avviso delle anomalie, che noi riteniamo di poter riassumere così: il Campo di Marte non è una zona degradata da recuperare, bensì è il quartiere di Firenze dove attualmente si vive meglio. Moltissimi cittadini sono contrari all’attuale piano di restyling e hanno organizzato delle proteste. Essi sono contrari all’attuale piano di riqualificazione soprattutto per quello che si porta dietro: cioè una immensa colata di cemento, distruzione degli alberi e del verde, migliaia di metri cubi in strutture alberghiere di lusso, centri commerciali e direzionali, nonché un parcheggio da due-tremila posti auto. Inoltre un progetto di tramvia a doppio binario che poggia su un’ampia carreggiata di cemento, dedicata ed isolata, con pali di elettrificazione sui lati, inadatta per Firenze, già obsoleta da decenni, invadente, distruttiva, costosissima, piena di incognite e dai tempi di realizzazione biblici; desertificante riguardo all’attuale tessuto sociale ed economico; un’opera che crea più problemi alla viabilità di tutta Firenze di quanti ne risolva; letale per i negozi del quartiere.

Si chiarisce, inoltre, come “lo stadio Franchi sia di proprietà pubblica ma in usufrutto a soggetto privato. Che il soggetto privato si è rifiutato di ristrutturarlo perché in quella sede non avrebbe avuto il suo legittimo tornaconto.”

Il futuro del Franchi è sempre più appeso ad un filo, come riporta La Nazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *