Bodo/Glimt-Roma di Conference League si è chiusa, almeno sul campo, con la vittoria dei norvegesi per 2-1.

Ma la vicenda è tutt’altro che chiusa, non solo perchè c’è ancora una partita di ritorno da giocare, ma anche, o soprattutto, per le vicende extracalcistiche che sono accadute dopo il fischio finale negli spogliatoi.

La vicenda è stata portata alla luce dal capitano giallorosso Pellegrini, che ha parlato di una aggressione fisica da parte dell’allenatore del club norvegese Kjetil Knutsen nei confronti dell’allenatore dei portieri giallorosso Nuno Santos.

Il Bodo/Glimt non ci sta e getta “benzina sul fuoco” con un comunicato: “Il comportamento della Roma è un attacco ai valori di GLimt. Noi siamo una piccola città ma non possiamo stare col cappello in mano di fronte a tali accuse. La Roma sta bombardando i media di falsità, c’è un video dell’UEFA che noi abbiamo visto, chiediamo che sia reso pubblico per fare chiarezza su quello che è davvero accaduto“.

Anche il tecnico norvegese ha detto la sua: “Gioco a calcio perché mi d gioia. Vivere una tale manipolazione sportiva mi rende triste“.

Non tarda ad arrivare anche la risposta della Roma, che sui propri canali racconta di come i dirigenti del club e alcuni componenti dello staff tecnico siano rimasti dentro lo stadio fino alle 00:45 per fornire dettagli alle autorità UEA su quanto accaduto.

Uefa che ha annunciato l’apertura di una indagine. Che provvedimenti saranno presi e contro chi?

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