Biraghi: “Mi aspettavo più tifosi.. le critiche fanno male..”

Nella conferenza stampa pre Conference League, insieme a mister Italiano ha parlato anche capitan Biraghi:

“Siamo già entrati in ottica Europa col Twente, sembrava di essere più in Europa League che in Conference. Abbiamo giocato in uno stadio tutt’altro che semplice. Siamo pronti a onorare qeusta competizione perché ce la siamo sudata. Cercheremo di fare il massimo partita dopo partita, porsi obiettivi ora non è facile. Dobbiamo archiviare ogni partita e pensare a quello dopo. Sono contento che il turno preliminae sia stato così, abbiamo capito come funziona. Alle prime partite in Europa mi aggrappavo al mister e ai compagni”

Il modello Atalanta

L’Atalanta ci ha messo tempo a costruire quello che hanno poi fatto, da quando è arrivato il mister lo stiamo facendo. Già in un anno abbiamo raggiunto un traguardo incredibile. Abbiamo margini di miglioramento, siamo pronti a questa competizione senza porci limiti.

L’appello ai tifosi

Ho letto che per ora ci saranno 10.000 persone. per noi è importantissimo il pubblico, se saranno solo queti ci dispiacerà. Dopo 5-6 anni che manchiamo dall’Europa ci aspettavamo di più, sarà un motivo per andare avanti, in partite più importanti magari lo stadio sarà pieno. Quando serviva ci hanno sempre dato la spinta

La nuova coppia centrale

Ogni giorno ci alleniamo cambiandoci. Sono sicuro che domani Luca (Ranieri, ndr) farà una grande partita, perché si allena bene

Le critiche

E’ ovvio che non mi facciano piacere. Ma meglioa me che a qualcun altro, soprattutto i nuovi. La stampa è esigente come il tifoso fiorentino, io che sono qua da qualche anno posso assimilare meglio. A volte certe critiche sono cattive, fatte apposta per distruggere. Su questo il presidente ha ragione. Quelle costruttive ci stanno

Su Benassi

Lui fuori dal campo è un grande amico, purtroppo è stato penalizzato. E’ sempre stato un professionista e fatto il bene della Fiorentina. Certo sento quest’Europa più mia rispetto a quando ero all’Inter, dove la qualificazione era stata conquistata dai miei ex compagni. Erano tanti anni che non andavamo in Europa e ora sono pure capitano. Ho avuto paura di essere io il problema (ride, ndr)