Il calcio italiano ormai è diventato una barzelletta unica. L’ultimo caso riguarda il Lecco, che pochi giorni fa ha vinto il playoff e festeggiato la sua promozione in Serie B.

Nemmeno il tempo di smaltire l’euforia che arriva la doccia fredda: il Lecco con ogni probabilità non parteciperà alla prossima Serie B. Il motivo? Non hanno uno stadio idoneo alla categoria! E la barzelletta diventa ancora più comica, perché in realtà il Lecco non ha presentato alcuna domanda di iscrizione alla Serie B, i tempi scadevano il 20 giugno quando però gli uffici della serie cadetta erano chiusi.

Nessuna possibilità di deroga, il 21 giugno è già tardi, il Lecco a questo punto dovrà ripartire dalla Serie D (paradossalmente risulterebbe una retrocessione invece di una promozione!). In caso di estromissione d’ufficio del Lecco, sarà il Brescia la squadra ripescata, quella che ha perso lo spareggio playout col Cosenza in Serie B.

Il calcio italiano si dimostra sempre più una comica incommentabile.

Un pensiero su “Barzelletta italiana: il Lecco festeggia la B ma riparte dalla D!!”
  1. Azzeriamo questo sport, era lo sport più bello del mondo ed è diventato uno schifo. Via tutti, dirigenti, procuratori, calciatori e mezzi di comunicazione. Ripartiamo dalle piazze e dalle strade dove si giocava una volta

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