L’ex calciatore Dino Baggio, dopo le pesanti dichirazioni rilasciate a La7, aggiusta il tiro:

“Colpa mia, chiedo scusa a tutti. Io volevo dire antidoping e non doping. Infatti ho poi aggiunto che robe strane non ne abbiamo mai prese perché non si poteva. Un errore che nasce dalla consuetudine. Il ragionamento è figlio del dolore che mi porto dietro per la scomparsa di Vialli, che ho sempre considerato un amico e che tanto mi ha aiutato, di Mihajlovic e tanti altri ragazzi che, come me, hanno giocato negli anni 90′. Sono tanti, troppi, quelli che se ne sono andati. Credo sia necessario investigare sulle sostanze farmacologiche di quel tempo. Possono non c’entrare nulla, oppure ci permettono di scoprire qualcosa. Con le tante partite che giocavamo, aiutarsi con degli integratori era naturale e necessario. Ora, però, vorrei capire se alla lunga questi integratori possono creare danni. Sono preoccupato, lo ammetto. Tanti morti, persone ancora giovani, non sono normali. Andrebbe condotta un’indagine seria”.

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