Il “Sindaco” tanto amato ai fiorentini, nonchè fiorentino di adozione, Borja Valero, si è confessato al Corriere Fiorentino, raccontando il suo sogno.

Quanti mi mancano le partite?

Mi mancano tantissimo, ma ormai Rocio corre più di me quindi era il momento di smettere. Giro gli stadi senza pressioni, mi piace il calcio dei dilettanti, mi piacerebbe se come in Inghilterra i piccoli club potessero sfidare i grandi. Il mio Lebowski ha proposto tante volte un Lebowski-Inter in Coppa Italia.

Il mio addio alla Fiorentina?

Mi ha chiamato Pradè, una telefonata molto corta, mi ha detto che volevano ringiovanire. Mi spiace perché mi sarei trovato bene nel calcio di Italiano. La cosa che mi è mancata è stata salutare il pubblico di Firenze. Basterebbe mi chiamassero il giorno prima di una partita per prendermi l’applauso della mia gente, sarebbe la chiusura di un cerchio,

I ricordi più belli?

Il boato del Franchi dopo il 4-2 alla Juventus e la vittoria nel derby 3-2 contro il Milan, giocavo da titolare. Quello più brutto la retrocessione col Villareal dopo aver giocato la Champions. Ma poi arrivò la Fiorentina…

Quegli audio diventati virali nel 2017 quando fui costretto all’addio?

Certe cose sarebbero dovute rimanere private, ma ho perdonato quel mio amico anche perché io sono sempre stato trasparente.

Il pensiero ad Astori

Ho ricevuto la notizia ad Appiano Gentile, giocavo nell’Inter. Non ci volevo credere,non ci credo neanche oggi. Il giorno del funerale è stato il giorno più straziante della mia vita.

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