Tutto è nato a New York con Joe Barone...” racconta un Alberto Aquilani deluso per aver mancato una ciligina, che poi sarebbe stata una ciliegioona, su una torta già di per sè molto appetitosa.

Otto finali in soli 3 anni, credo che di più non si potesse fare” confessa il mister della Primavera della Fiorentina, che quest’anno ha giocato 3 finali vincendone solo una (la Supercoppa, sconfitte in Coppa Italia e finale Scudetto). Un addio forse annunciato, addirittura qualcuno lo vedeva da subito sulla panchina della prima squadra qualora Italiano avesse puntato i piedi per andare via.

Credo sia giunto il momento per me di fare un passo avanti, di confrontarmi col mondo dei grandi. Ma prima voglio parlare con Joe Barone, perchè tutto è iniziato con lui” aggiunge il mister dei record.

L’ambizione di una panchina, di Serie B o addirittura di Serie A è più che legittima per un allenatore che si è dimostrato di saper vincere tutto e di più con i ragazzi viola, a parte uno scudetto maledetto che manca ormai da 40 anni.

Con la speranza, perchè no, di poterlo rivedere presto di nuovo su una panchina viola. La panchina di “quelli più grandi”.

Tanti auguri mister, grazie di tutto!!

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