La Fiorentina si ferma dopo 6 vittorie consecutive, lo fa per fortuna nell’occasione diciamo migliore, quella che potrebbe essere più indolore, visto che la Fiorentina resta in piena corsa per i primi 8 posti in classifica nel girore di Champions che significano ottavi di finale diretti senza due partite aggiuntive, con 6 punte in 3 gare che la posizionano attualmente all’8° posto in classifica, posto ultimo per la qualificazione diretta.
Palladino cambia 8/11 della squadra e i risultati, purtroppo si vedono. Una Fiorentina irriconoscibile viene messa sotto nel primo tempo dai ciprioti, che si portano addirittura sul doppio vantaggio (a segno Donis al 37′ e Abagna al 46′). Nella ripresa Palladino ne manda in campo 5 (Dodò e Ranieri al posto di Moreno e Biraghi, Beltran al posto di Adlì, Gosens al posto di Parisi e Bove al posto di Richardson). Arriva il gol di Ikonè al 74′ a riaprire la partita, ma l’APOEL è molto bravo a tenere bassi i ritmi e a rallentare il match con falli sistematici, la Fiorentina non riesce stavolta a raddrizzarla.
Arriva così la prima sconfitta in Conference.
Il tabellino dela gara:
APOEL (4-2-3-1): Belec; Chebake, Petrovic, Laifis, Susic; Abagna, Kostadinov; Donis, Tejera (67′ Satsias), Quintillà; El Arabi. All. Jimenez.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Quarta, Moreno (57′ Dodò), Biraghi (57′ Ranieri); Adli (46′ Beltran), Mandragora; Ikonè, Richardson (64′ Richardson), Parisi (69′ Gosens); Kouamè. All. Palladino.
RETI: 37′ Donis, 45’+1 Abagna, 74′ Ikoné.