Al podcast Copa TS ha parlato il terzino tedesco della Fiorentina, Robin Gosens:
“La mia famiglia e io ci siamo stabiliti a Firenze. Abbiamo trovato un appartamento fuori dal centro. Avevamo considerato anche alcune opzioni in città, ma Firenze è sempre piena di turisti, in qualsiasi periodo dell’anno. Pensavo: ‘Con l’arrivo di ottobre o novembre ci sarà un po’ più di tranquillità’… invece no. Ci sono milioni di turisti in una città così piccola, è davvero incredibile. Così, abbiamo scelto di vivere leggermente fuori, e ne siamo contenti. Volevamo tanto trasferirci qui. Paradossalmente, non ci siamo mai sentiti del tutto a nostro agio in Germania, nonostante io sia tedesco. Berlino non ha mai avuto per noi il senso di casa che l’Italia ci ha trasmesso in questi anni. Ecco perché avevamo una grande voglia di tornare qui.
La Fiorentina è una squadra di qualità, con un mix di giocatori esperti e giovani. Il mister aveva bisogno di tempo per integrare tutti nel nuovo sistema di gioco. Ora i titolari si capiscono alla perfezione, e giochiamo molto bene insieme. Questo si traduce in molti gol e, soprattutto, vittorie. Sono davvero contento di come stanno andando le cose. Avevamo solo bisogno di tempo.
Mi spiace che il Franchi possa essere riempito solo a metà, ma devo dire la verità: quando gioco sono concentrato solo su quello che accade in campo. A volte mi chiedono dell’atmosfera, ma non saprei cosa dire. Non sempre riesco a godermi il pubblico. Ricordo il mio primo gol appena arrivato a Firenze: iniziare così è di grande aiuto. In generale, penso che il mio inserimento nella squadra sia stato davvero positivo. Conoscere la lingua ha facilitato molto le cose. Anche in Conference League non ci siamo mai risparmiati, e il fatto di essere qui da tre anni è stato un vantaggio.
Qui mi sento apprezzato, probabilmente per il mio carattere e per il mio modo di giocare. Penso sia proprio questo mio modo di fare che piace, e ne sono felice. Giovedì torneremo in campo. Vorresti rilassarti, ma non è possibile, perché la testa è già alla partita contro il Genoa. Sarà una sfida difficile. Sono queste partite che valgono quasi sei punti, dove magari non arrivi al massimo della forma. Sono proprio queste gare che ci faranno capire se potremo o meno competere per la Champions League.”