Ecco le parole del mister viola Palladino dopo la grandissima vittoria sulla Roma di Juric:

“La forza di cambiare durante la partita della Lazio? Ho provato a lavorare per due mesi poi ho capito che questi ragazzi avevano bisogno di certezze, nel momento in cui abbiamo cambiato, grazie al fatto che ho tanti uomini intelligenti, la squadra si è sentita più sicura, come un vestito più comodo, abbiamo trovato una identità di squadra. Ma non è merito mio, è merito loro. La svolta nella regìa ad Adlì? Ovviamente sono d’accordo, lui ci dà dinamismo e qualità, ma stasera non posso parlare del singolo, oggi vanno elogiati tutti, ho fatto i complimenti a tutti. Se oggi devo elogiare uno lo faccio per il più piccolino, Comuzzo, che ha fatto una partita strepitosa. Pagare la clausola per Bove già stasera? Questo dovete chiederlo alla società, io penso già a Genova. “

Aggiunge in sala stampa:

“La squadra sta crescendo e io ve lo dicevo già ad agosto, li vedevo crescere e ora si è incastrato tutto bene. Ora dobbiamo tenere a bada tutto questo entusiasmo. Stasera siamo partiti con l’atteggiamento da grande squadra perchè giocavamo contro una grande squadra. Ora bisogna mantenere umiltà. Asticella alzata? Noi non abbiamo obiettivo, noi dobbiamo solo crescere e volare bassi. Questo è un campionato molto difficile e molto equilibrato e solo col lavoro e col sacrificio ci si possono togliere grandi soddisfazioni. Oggi mi hanno regalato una grande gioia, tra tutte le partite che ho fatto in Serie A questa è stata la più bella e la più importante. Stasera ho visto davvero tutto. Ma noi dobbiamo ora avere l’equilibrio perchè senza questo le partite in Serie a non si vincono. Comuzzo? Non parlo mai di singoli ma stasera ho capito di avere un grande difensore in rosa, ha vinto tutti i duelli con una punta molto forte, sta crescendo giorno dopo giorno. Lui non si emoziona mai, è molto freddo, mi sembra quasi un “vecchio” ma può crescere ancora tanto. Bove? Questa settimana era molto carico, ci ha dato una mano anche nelle strategie interne della Roma. Ci siamo confrontati su questo, lui ci teneva tanto e ha fatto una partita straordinaria, sono contento perché io stravedo per lui. I punti persi con le squadre minori? Da quelle difficoltà è nata la Fiorentina. Nelle difficoltà si cresce.

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