“Mimmo” Berardi ha bruciato i tempi, è rientrato in campo dopo “soli” 7 mesi dal bruttissimo infortunio (si parlava di un possibile rientro a gennaio) ed ha già collezionato un assist.

Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport:

“Perché ancora al Sassuolo? Perchè questa per me è come una seconda famiglia, il direttore Squinzi e la moglie mi hanno sempre trattato come un figlio. E con il ds Carnevali ho un rapporto simile. Perché ho rinunciato alla Champions e ai soldi? Fino ai 26-27 anni no mi sentivo ancora maturo, poi volevo giocare sempre, non accettavo il turnover, non credevo in me al 100%. Ora sogno di sentire la musica della Champions dal campo. Voglio realizzare questo sogno. Tre anni fa mi voleva l’Atalanta ma ho rifiutato perché ritenevo di non essere fisicamente adatto a quel tipo di goco. L’anno scorso c’è stata la Juve, i club non si sono messi d’accordo, ci sono rimasto malissimo e ho litigato con la società. Se a gennaio sarò al 100% e arriverà una offerta interessante me ne andrò, altrimenti aspetterò giugno”

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