A Milano è stata oggi una giornata importantissima nella lotta contro la mafia nel calcio, interessate le tifoserie di Milan e Inter con 19 tra ultrà e capi ultrà arrestati (LEGGI QUI).

Nel frattempo emergono diversi ulteriori dettagli sui rapporti che intercorrevano tra le società di calcio e gli stessi ultrà, Il Fatto Quotidiano ha riportato una telefonata tra l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, e uno degli arrestati, Marco Ferdico, risalente alla finale di Coppa Italia giocata contro la Fiorentina quando i tifosi nerazzurri minacciavano uno sciopero.

Ecco le parole del tecnico:

“Allora Marco, leggo il messaggio che la curva non canta a una finale e io mi sono imbestialito non con voi, ma con la società, c’era lì chi sai tu della società, ho detto ‘Mancano 4 ore, cercate di sistemare sta roba perché non esiste, perché la Fiorentina è da 22 anni che non fa una finale e arrivano 33.000 indiavolati, i nostri sono arrivati 35.000 indiavolati, nonostante la quinta finale, c’è questo casino, vedete di risolverlo’, questo è stato il mio appello”

E la risposta di Ferdico:

La situazione è questa: noi al quindicesimo abbiamo deciso di cantare per il bene dell’Inter. Tu pensa, mister, che noi dovevamo fare un tempo di sciopero sono salito sulla balaustra e ho fatto cantare al quindicesimo, ho discusso anche con qualcuno del mio direttivo

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