C’è stato un piccolo diverbio al momento di calciare il secondo calcio di rigore, tra Moise Kean e Albert Gudmundsson. Con l’islandese che si è tenuto ben stretto il pallone sotto il braccio, guardando l’ex Juventus allontanarsi deluso e forse anche un po’.. incazzato.

Alla fine ha piazzato perla seconda volta il pallone sopra quel dischetto e per la seconda volta ha infilato il pallone alle spalle di Provedel, diventanto protagonista di un esordio da favola con la maglia Numero 10, che a Firenze proprio leggera non è.

Ai microfoni di DAZN i due si sono presentati insieme, segno di una probabile volontà di mostrare distensione davanti alle telecamere.

E proprio Moise ha detto:

“Sono veramente orgoglioso perché ci mancava la vittoria e la abbiamo ottenuta di gruppo. Siamo un buon gruppo, i risultati si vedono e la squadra mi aiuta. Adesso Gudmundsson deve offrirci la cena…”

Insomma la Fiorentina adesso ha un vero centravanti e un vero Numero 10. E sono due bei “gallettini”…..

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