Il Milan è in piena crisi, dopo la sconfitta all’esordio in Champions e la contestazione dei suoi tifosi. Intanto è tornato Ibrahimovic che, come al solito, con le sue parole non ha mancato di presunzione, vera è presunta che sia:

Quando il leone va via, i gatti si avvicinano. Quando il leone torna, i gatti spariscono” riferendosi a certe polemiche per la sua assenza, che ha chiarito essere stata per motivi personali. Aggiunge, per chiarezza che “i gattini non sono in squadra, sono fuori“.

Poi fa il punto anche sul suo ruolo, che per molti non è così chiaro:

Il ruolo è semplice, perché tanti parlano: comando io, sono io il boss e tutti gli altri lavorano per me. Pure Boban (anche lui nello studio Sky, ndr) non ha capito il mio ruolo?

Il croato risponde: “No ma nessuno l’ha capito per la verità, spero che l’abbia capito tu, perché nessuno ha capito né competenze, né responsabilità e né dove arriva la tua direzione, la parte tecnica, i giocatori, le scelte dell’allenatore

Dopo un certo imbarazzo negli studi Sky, Ibra si è limitato a rispondere con un categorico “si lavora in silenzio” ribadendo poi che è lui a comandare al Milan.

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