I malumori, se già c’erano, si sono accentuati dopo la finale di Atene, peraltro con l’argentino spettatore non pagante. Ai tifosi e a tutto l’ambiente viola, inoltre, non è piaciuto l’atteggiamento del giocatore che pochi giorni prima di una finale che valeva una stagione era in un locale a Firenze a divertirsi fino a tarda notte.

A quel punto qualcosa si è rotto, soprattutto perchè Nico Gonzalez non è mai apparso quel giocatore che davvero potesse spostare gli equilibri di una partita.

Da qui la frase di Pradè a fine stagione, quel “Nico resta con noi al 99%” che in realtà dava molto più valore a quell’1% che, di fatto, non lo dichiarava incedibile.

Ed eccoci all’attualità. L’esterno viola nei giorni scorsi avrebbe telefonato a Raffaele Palladino per comunicargli la sua intenzione di lasciare la maglia viola e il tecnico avrebbe accettato il volere del ragazzo (lo riporta Flavio Ognissanti). Da quel momento si sono intentificati i rapporti col Genoa per portare a Firenze Gudmundsson.

Adesso c’è solo da capire quale sarà la destinazione di Gonzalez, con l’Atalanta che ora sembra più defilata dopo l’infortunio di Scamacca che costringerà i nerazzurri a tornare sul mercato per una punta.

In prima fila sembra ora esserci la Juventus, ma la Fiorentina chiede a Giuntoli solo soldi cash e non è detto che ci siano quei 30 milioni che servono per l’argentino. Attenzione anche a possibili inserimenti dalla Premier, ma quello che conterà sarà comunque la volontà del giocatore, che qualcuno dice voler essere quella di vestire la maglia bianconera.

E’ previsto comunque per oggi il faccia a faccia di Nico con Pradè.

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