“Esportare questa competizione è un tentativo iniziato già negli anni ’90 con la prima partita a Washington. l’Arabia Saudita è diventato un Paese di riferimento, già diversi anni fa e guardando quello che il Paese sta facendo in prospettiva di Expo 2030 e dei Mondiali 2032 era un momento importante esserci. Come Serie A, non chiediamo solo al mercato arabo. C’è la possibilità di creare visibilità e relazioni non solo commerciali ma che diventano diplomatiche. Il mercato arabo ci chiede quello che mi pare sia avvenuto: portare la tradizione, la notorietà e il talento del calcio italiano“
Questo il pensiero del presidente della Lega Calcio, Lorenzo Casini, durante il Social Football Summit a Riad. E aggiunge:
“Giornata intera di campionato all’estero? È una cosa che stiamo valutando, con pro e contro. Il primo, ovvio, è relativo ai tifosi che potrebbero perdere una giornata. Il luogo sarebbe da determinare. Tra l’altro al momento non sarebbe possibile senza autorizzazione di FIFA e UEFA“
La dimostrazione che questo calcio è sempre meno per i tifosi, ormai considerati come clienti e spesso e volentieri… indesiderati, perchè troppo poveri (quelli italiani).