Dall’intervista rilasciata dal dg viola Joe Barone nel prepartita di Milan-Fiorentina, è emersa la (nuova) apertura da parte della società viola nei confronti del progetto Artemio Franchi. In particolare Barone ha dichiarato che la società è pronta e sedersi ad un tavolo con il sindaco di Firenze, Dario Nardella e col ministro dello Sport, Andrea Abodi.
Molti tifosi si sono chiesti perché è stato nominato proprio il ministro, ma la risposta è piuttosto semplice. Ci sono in ballo gli Europei (anche) in Italia, Abodi ha dichiarato che le partite si giocheranno sicuramente a Milano (San Siro), a Torino (Juventus Stadium) oltre che ovviamente all’Olimpico di Roma.
Ci sarebbe inoltre spazio per un’altra città del centro nord, da scegliere tra Udine, Verona, Genova, Bologna e appunto Firenze. Oltre ad una del sud da scegliere tra Napoli, Palermo, Bari e Cagliari.
Rocco Commisso è molto interessato ai prossimi Europei, per valorizzare l’immagine della sua Fiorentina in ambito europeo oltre che per ospitare una nazionale al Viola Park, condizione che porterebbe diversi soldi nelle casse viola. Ecco perché d’un tratto il progetto Franchi è diventato appetibile per il patron viola. Con lo stadio nelle condizioni attuali è difficile che venga scelto rispetto alle strutture concorrenti. E tutti sappiamo che i soldi arrivati dal PNRR non sono sufficienti per completare il progetto iniziale.
Ecco che potrebbe quindi entrare in ballo la Fiorentina con soldi freschi. In questo modo la società gigliata potrebbe strappare una concessione pluriennale molto vantaggiosa oltre ad ottenere magari la “promessa”, da parte del ministro, di un “occhio di riguardo” per la scelta del quarto impianto, con la bilancia che potrebbe pendere per il capoluogo toscano. Con lo stadio nuovo sarebbe davvero possibile vincere sui concorrenti.
Ma forse parlate dei mondiali del 2026, gli europei ci sono fra 6 mesi e chi te lo mette a posto il Franchi per Giugno?