0
FIORENTINASintesi partita
Dopo le tre sconfitte consecutive in campionato. la Fiorentina torna a giocare in Europa. Si gioca la quarta giornata di Conference League, i viola vanno in Serbia orspiti del Cukaricki, formazione che è stata già sconfitta per 6-0 dalla squadra di Italiano al Franchi solo 15 giorni fa.
Tra i gigliati ci si aspettava l’esordio europeo di Mina, ma non ci sarà, almeno non dall’inizio. A sorpresa ci sarà invece Pierozzi sulla fascia, Maxime Lopez con Duncan a centrocampo. In avanti Nzola, tutti i tifosi sperano che possa essere finalmente la sua serata visto che l’ex Spezia è fermo a un solo gol in campionato, dopo ben 13 partite.
Ecco le formazioni titolari:
CUKARICKI (4-3-3): Filipovic; Nikcevic, Vranjes, Kovacevic, Tosic; Stankovic, Sissoko, Kovac; Ivanovic, Adetunji, Ndiaye.
FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Pierozzi, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Maxime Lopez, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Sottil; Nzola.
Sintesi partita
La Fiorentina parte subito forte e al 5′ ottiene un calcio di rigore. Palla in profondità per Nzola che scarta il portiere ma viene atterrato. Dopo un check del Var dal dischetto è lo stesso Nzola a portare in vantaggio la Fiorentina. I viola mantengono ovviamente il pallino del gioco, ma in realtà non arrivano grandi rischi per i serbi. Al 25′ ci prova Biraghi su punizione ma non trova lo specchio della porta. Negli ultimi minuti del primo tempo si fa vedere perfino il Cukaricki, il colpo di testa in area è preda di Christensen. La prima frazione si conclude con la Fiorentina in vantaggio per 1-0 grazie alla rete su rigore di Nzola. Nella ripresa il disco non cambia, i viola rischiano addirittura di subire il gol del pareggio al 50′ dopo l’ennesima dormita difensiva della stagione. Al 55′ Italiano, evidentemente per niente soddisfatto, cambia la squadra. Dentro Mandragora, Brekalo e Parisi. Fuori Duncan, Ikonè e Biraghi. Ma il risultato non cambia, la Fiorentina gira palla senza alcun senso. Al 65′ finisce anche la partita di Nzola, che a parte il gol è stato un ectoplasma in campo, al suo posto Kouamè. Al 76′ Filipovic compie un miracolo suil tiro di Brekalo che non era irresistibile ma era stato deviato all’ultimo da un difensore serbo. La partita si avvia alla conclusione senza più acuti, come se la Fiorentina fosse “sazia”. O forse incapace di rendersi più pericolosa come succedeva ad inizio stagione, si potrebbe ipotizzare in tal senso anche un calo fisico della squadra. Finisce con la vittoria per 1-0, risultato comunque importante perché proietta i viola al primo posto del girone con 8 punti, considerando che Genk e Ferencvaros hanno di nuovo pareggiato nell’altra partita, proprio come 15 giorni fa.