La quarta amichevole della Fiorentina, quella sicuramente più impegnativa a Belgrado sul campo della Stella Rossa, è di quelle da dimenticare.
I viola entrano in campo inceppati (eufemismo), dopo 14 minuti i serbi erano già sul 3-0, il primo tempo si chiude col pokerissimo (5-0). A parziale discolpa c’è da dire che la Stella Rossa domenica giocherà la sua prima partita in campionato, mentre la Viola ha solo 2 settimane di preparazione. Ma non basta, i limiti di questa squadra sono evidenti, le luci ancora molto poche.
Da segnalare l’ennesimo erroraccio di Quarta in difesa che apre le marcature per gli avversari, la difesa balla ancora e i serbi passeggiano sulla povera Fiorentina. Complice anche un rigore provocato dal maldestro Terracciano.
Partita più bilanciata nel secondo tempo, in uno stadio con 30.000 persone e un tifo caldissimo come fosse una finale di Champions. I ragazzi di Italiano sono indietro, questo è chiaro, ma anche (o soprattutto) di testa, perché prendere 3 gol in 5 minuti è inconcepibile.
Adesso serve rimboccarsi le maniche e soprattutto la società deve assicurare all’allenatore quelle pedine ancora fondamentali che mancano nella scacchiera viola. Di positivo l’esordio di Parisi, molte palle toccate da Arthur in regìa, benino Sabiri. Per il resto siamo molto indietro, con uno Jovic impalpabile per tutto il primo tempo e un Cabral che si mangia un gol incredibile a tu per tu col portiere avversario nei minuti finali.