L’ennesimo allarme nel mondo del calcio arriva dall’attaccante rumeno Florin Raducioiu, che ha giocato in Italia dal 1990 e il 1994 vestendo le maglie di Bari, Brescia, Verona e Milan.
Dopo la morte di Gianluca Vialli, l’ennesima che riguarda un calciatore di quell’epoca, la paura cresce tra gli ex giocatori: “Al Brescia a ogni partita ci facevano iniezioni di un liquido rosso, sembrava sangue. Parlai col dottore e mi disse che era una vitamina che faceva sì che il muscolo non si stancasse facilmente. A quei tempi era normale prendere queste cose, al Milan ci davano anche delle pasticche. I controlli antidoping? Erano con le urine. Nascono tante domande dalle morti di Vialli e di altri giocatori. Magari sono solo fatalità oppre queste cose hanno accelerato dei processi. Ho 53 anni, sto bene, ma ho paura. Solo in Italia prendevi queste cose, negli altri paesi prendevi medicine solo se eri influenzato“