Il filone che riguarda le plusvalenze, come era ovvio aspettarsi, si sta allargando e probabilmente si allargherà ancora.
La condanna della Juventus a 15 punti di penalizzazione è stata il primo passo verso l’apertura di una voragine in Serie A (e non solo) che potrebbe risucchiare diversi cluub verso l’inferno.
A margine dell’inchiesta Prisma avviata dalla Procura di Torino, diverse altre città hanno cominciato ad avviare le indagini, come Bologna e Cagliari ad esempio (le procure hanno aperto dei fascicoli sulle cessioni di Orsolini e Cerri) ma anche Sassuolo, Bergamo, Genova e Udine. Senza dimenticare Napoli che ha già avviato una indagine sul trasferimento di Osimhen per la quale sono stati richiesti sei mesi di proroga.
Molti si interrogano sui motivi per cui al momento solo la Juventus sia stata punita. In realtà il procuratore federale Giuseppe Chinè ha solo “congelato” il filone delle partnership con il club bianconero negli illeciti, in attesa che in sede penale la vicenda non finisca archiviata.
A quel punto si scoperchierà il “vaso di Pandora” e in molti tremeranno. Tra questi sicuramente la Roma, la Lazio e la Salernitana, che ieri hanno ricevuto la visita dell Guardia di Finanza nei loro uffici. La Salernitana potrebbe essere la meno a rischiare, perché nel frattempo la proprietà è passata da Lotito a Iervolino. Lotito che sarà comunque chiamato alle sue responsabilità per il club biancoceleste, insieme a Friedkin con la sua Roma.
Si cita sempre l’articolo 31 quello che tratta “violazioni in materia gestionale ed economica“. La sanzione prevista dal comma 1 parla di “ammenda con diffida”. Cosa che potrebbe aggravarsi molto se tali operazioni risultassero determinanti per l’iscrizione al campionato, cosa peraltro difficile viste le cifre in ballo.
In questo caso però i club rischierebbero dalla retrocessione all’esclusione dal campionato. C’è in ballo anche la cosiddetta “mancata lealtà”, in questo caso ci potrebbe essere una penalizzazione.