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Nel giorno della sfida tra Verona e Fiorentina, importantissima per entrambe le squadre, ha parlato Beppe Iachini, che proprio nelle due città ha lasciato una parte di cuore. Anche se Firenze…

In riva all’Adige sono stato bene, mi sono affacciato all’Europa con molti dei giocatori dello scudetto dell’anno prima con Bagnoli. Ma Firenze…

Ma Firenze?

“A Firenze ci sono stato 5 anni e poi da allenatore, non ti può non rimanere nel cuore. Pensare che non dovevo venire, perché con la maglia del Verona avevo fermato quel mostro di Maradona e lui, che a Napoli contava tantissimo, voleva far acquistare il mio cartellino. Ma la mattina dopo mi telefonò Nardino Previdi (ds viola di quegli anni, ndr) che mi comunicò che ero stato acquistato dalla Fiorentina. A me andava bene lo stesso. Non avrei vinto lo scudetto a Napoli? Sì, ma non mi sarei goduto Firenze, dove la gente mi ama ancora. Sono arrivato a Firenze con Pioli e Volpecina, alcuni dicevano che ci aveva comprato la Juventus e girati alla Fiorentina come anticipo per Roberto Baggio, ma io non ho mai avuto nessuna conferma di questo. Che numeri con Roberto Baggio e che amicizia in quello spoglaitoio: Landucci, Faccenda, Borgonovo, Di Chiara.. con Stefano abbiamo giocato 7 anni insieme e proprio a Firenze abbiamo vissuto l’esperienza più dura da allenatori. Avuto grandi allenatori? Non mi sono fatto mancare nulla, da Mazzone e Bagnoli, da Ranieri a Spalletti, e poi Radice, Novellino, Bruno Giorgi. Italiano? A me piace. Si vedono le sue idee. L’Europa e le tante partite giocate possono incidere molto sul campionato. Successe anche a noi quando arrivammo in finale con la Juventus nel 1990 rischiando la B. Poi noi eravamo solo in 18, oggi puoi comunque contare su 25 giocatori. La Fiorentina rischia la B? Ma no, non credo avrà di questi problemi. Ci vuole attenzione ma senza farsi prendere dal panico. Speriamo invece che tra qualche mese si possa festeggiare un trofeo che manca da troppo tempo”

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