Incredibile ma vero, la prima notizia è che lo “Special One” stasera non si è lamentato degli arbitri, visto che il pareggio della Roma contro un Venezia già retrocesso è tutto “merito” dei suoi giocatori, che in superiorità numerica per 2/3 della gara, sono riusciti solo a fare il “tiro al bersaglio alla traversa” (visto che hanno colpito quattro legni).

In realtà non è andata neanche così, perchè il buon Mourinho ha trovato il modo di contestare il direttore di gara anche su un episodio palesemente a favore, come quello dell’espulsione del giocatore dei lagunari al 36′ del primo tempo,. Sentite cosa ha avuto il coraggio di dire:

Oggi abbiamo fatto il nostro gioco, ma trovare una squadra in 10 uomini non sempre è un vantaggio”. Chissà se per la prossima stagione chiederà una deroga speciale alla Lega peché la sua Roma possa scendere sempre in campo in 10 uomini.

Per fortuna torna sulla terra quando è costretto ad ammettere che “adesso per l’Europa dipende da Atalanta a Fiorentina, se perdono una partita possiamo far valere lo scontro diretto“.

Habemus Mourinho,

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