Sintesi partita
Nella penultima giornata di Serie A, per l’ultima partita casalinga della stagione, al Franchi arriva il Cagliari.
La squadra di Lopez è gravemente invischiata nella lotta per non retrocedere mentre la Fiorentina continua a inseguire il Sogno Europa.
Ad entrambe le squadre serve solo una vittoria per raggiungere i propri obbiettivi.
Prima del fischio d’inizio non mancano le emozioni, con Fiorentina e Cagliari che ufficialmente ritirano la maglia numero 13 che fu di Davide Astori nelle due squadre.
La partita inizia noiosa, con le due squadre che praticamente non si rendono mai pericolose.
La Fiorentina ci prova dalla distanza ma non trova mai lo specchio della porta. Il Cagliari lotta su ogni pallone cercando di arginare tutte le iniziative Viola, riuscendoci anche piuttosto agevolmente.
Il gioco in casa Viola latita e al 37′ arriva la svolta della partita: punizione di Lykogiannis e Pavoletti solo davanti a Sportiello mette dentro di testa indisturbato.
Fiorentina colpita a freddo, che non riesce a reagire: in campo Chiesa, Eysseric e Badelj non riescono a macinare gioco. Ma è tutta la squadra che sembra arrivata incredibilmente “spenta” all’appuntamento più importante.
Si va al riposo con il Cagliari clamorosamente in vantaggio.
Nella ripresa si aspetta di vedere la Fiorentina, che invece continua a faticare a creare gioco. Pioli ha inserito anche Falcinelli al posto di uno spento Eysseric per dare maggior peso offensivo, ma il risultato non cambia.
E’ invece il Cagliari a sfiorare il raddoppio con Farias che sbaglia davanti a Sportiello.
I ragazzi di Pioli sono in evidente difficoltà, il Cagliari lo capisce e cerca di chiudere la partita mettendo sotto pressione la Fiorentina.
Pioli prova anche la carta Saponara al posto di Benassi e poi perfino Gil Dias al posto di Laurini, ma in campo manca la cattiveria agonistica.
La prima fiammata di Chiesa arriva solo al minuto 80′ ma il pallone esce fuori di molto.
Il Cagliari sfrutta ogni occasione per perdere tempo perchè il risultato è preziosissimo, ma questo fa infuriare Pioli che al 92′ viene espulso.
Al 95′ fallaccio di frustrazione di Veretout che si becca il rosso diretto e rissa scatenata in campo. Uno spettacolo indecoroso con la famiglia Astori presente in tribuna.
Arriva il fischio finale e per la Fiorentina arriva la sconfitta più pesante della stagione, con l’Europa League che adesso è compromessa.
La partita a modo mio
Ci sono veramente poche parole per commentare questa sconfitta della Fiorentina. Di bello restano gli applausi del Franchi all’uscita dal campo della squadra per tutto quello che sono riusciti a fare fino ad oggi. Meritati, perchè nessuno poteva immaginare a inizio stagione che questa Fiorentina avrebbe lottato per un posto in Europa fino alla penultima giornata. Con tutto quello che è successo, poi. Quello che invece sia successo oggi è difficile da spiegare. L’emozione del ritiro della maglia di Astori è stata molto forte, ma da sola spiega male il calo fisico e di motivazione visto oggi in campo. Si può sintetizzare tutto nel gesto inconsulto di Veretout a tempo scaduto, con quel fallo bruttissimo che gli è costato il rosso diretto, con probabili 2/3 giornate di squalifica, che ha scatenato una rissa in campo. Da un giocatore che quest’anno ha dato veramente tutto dimostrandosi la vera sorpresa di questa squadra. Una delle poche scommesse vinte da Corvino. Evidentemente la rabbia agonistica che ha contraddistinto il gruppo da quel maledetto giorno ha sovraccaricato i ragazzi facendoli arrivare “cotti” all’appuntamento che valeva una stagione. Non me la sento, sinceramente, di buttare la “croce” su di loro. C’è semmai da analizzare quale sia il vero valore tecnico di questa squadra, al di là del cuore che ci hanno messo. E allora, forse, la posizione di classifica è quella meritata. C’è da chiedersi quante scommesse di Corvino siano state veramente vinte. Quanti giocatori, sotto un punto di vista tecnico, siano adatti alla Fiorentina. O perlomeno alla Fiorentina che tutti immaginiamo. Nel momento in cui scrivo questo articolo si è già giocata anche Atalanta-Milan, la partita tra le squadre in lotta con la Fiorentina per gli ultimi due posti in Europa. E’ finita con un pareggio, l’unico risultato che, di fatto, allontanava la squadra di Pioli quasi matematicamente dall’Europa. Quindi, anche la prossima stagione, la Fiorentina non avrà le Coppe. Ci sarà tempo per analizzare in maniera critica questa squadra costruita da Corvino. E ci sarà tempo per capire se i Della Valle avranno davvero ancora voglia di investire su Firenze e sulla Fiorentina. Adesso resta solo da archiviare un Campionato con una partita a San Siro, contro il Milan, che ormai non ha più nulla da dire.