Nicola Berti e Firenze, un passato e un presente ancora burrascoso. Lasciò la Fiorentina per l’Inter in “stile Vlahovic”, i tifosi viola non glielo hanno mai perdonato e al suo primo ritorno al Franchi in maglia nerazzurra gli fu dedicato un pesante striscione e una marea difischi, tanto che l’allora tecnico nerazzurro Giovanni Trapattoni, un altro ex di Inter e Fiorentina, dovette sostituirlo dopo pochi minuti per la sua impossibilità di concentrarsi in campo.

Berti lasciò Firenze nel 1988, per approdare a quell’Inter dei record che avrebeb vinto lo scudetto la stagione successiva, ma con due “piccoli” nei nel suo curriculum stagionale: la sconfitta di Firenze con il gol beffa del mitico Borgonovo e quella, pensate un po’, patita contro il Torino nelle ultime giornate, ma a scudetto già acquisito.

Il 12 febbraio 1989 Nicola Berti tornò per la prima volta a calcare il terreno del Franchi, allora denominato “Stadio Comunale”, con la maglia nerazzurra e i tifosi viola gli dedicarono uno striscione, che apparve in Curva Fieesole, con su scritto “Nicola abbassa gli occhi, non sei degno di guardare la Fiesole” divenuto celeberrimo.

Poi, all’ingresso in campo, cominciarono a piovere i fischi, ogni volta che toccava palla. Nicola non riuscì a combinare nulla di buono, tanto che dopo poco Trapattoni decise di sostituirlo per evitargli il perpretuarsi della “gogna pubblica Fiorentina”.

Quando a fine gara, il buon Giampiero Galeazzi gli chiese perché fosse uscito, lui rispose “dovete chiedere al mister“. Ma la complicata giornata di Nicola era appena iniziata, perchè dopo aver esultato in maniera esagerata dalla panchina al momentaneo vantaggio dell’Inter, fu espulso da Agnolin. Berti, però, non abbandonò la panchina. Agnolin lo beccò ancora seduto al suo posto e lo cacciò malamente dal campo, sotto gli sfottò del pubblico gigliato.

A fine intervista Galeazzi gli chiese ancora: “Vai via da Firenze con che stato d’animo?“. La risposta di Berti fu imbarazzata: “Normale, come prima“. Infatti non convinse Galeazzi: “Bugia…bugia…

La Fiorentina vinse quella partita in maniera clamorosa, segnando nei minuti finali con il gol-beffa di Borgonovo, divenuto famoso, per un incredibile 4-3 finale.

Ancora oggi Berti non ha digerito quel trattamento riservtogli dai tifosi viola e,intervistato per Inter-Fiorentina come doppio ex, afferma deciso: “Quella contro la Fiorentina è la partita decisiva per l’Inter. Ma dobbiamo assolutamente vincerla per arrivare allo scudetto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *