Se qualcuno ancora mette in dubbio la capacità imprenditoriale di Rocco Commisso, la sua voglia di arrivare fino dove lo spingono i suoi sogni, dovrebbe dare un’occhiata a Mediacom,la sua azienda principale.

25 anni fa Rocco, dopo 10 anni come chief financial officer della CableVision Industries, decise di mollare tutto e investire tutto quello che aveva in Mediacom, pensando di creare un’impresa che avrebbe creato guadagno per un paio di anni.

Ma dopo aver chiuso ben 100 trimesti in continua crescita, con l’ultimo trimestre chiuso con un attivo di oltre 560 milioni di dollari segnando un +2,2% rispetto all’anno precedente, oggi Mediacom è una delle aziende più fiorenti al mondo, con i suoi 2,6 milioni di clienti voce, dati e video in 22 stati. L’idea è sempre quella di mantenere una alta qualità del servizio e investire parallelamente nel nuovo business. Come quello che ha portato, nel 2001, ad acquisire da AT&T sistemi in Iowa che hanno di fatto raddoppiato le dimensioni della società.

Dal 2001 Mediacom ha portato il fatturato da $ 885 milioni a più di $ 2,22 miliardi. Cifre da capogiro.

“Dal 2001 abbiamo perso oltre 1 milione di clienti video” ha affermato lo stesso Commisso “eppure siamo stati lo stesso in grado di triplicare il flusso di cassa e aumentare le entrare ogni singolo trimestre. A nostro avviso un buon risultato. Chi mi conosce sa che non smetterò di andare avanti.”

A dimostrazione che Rocco Commisso è solito raggiungere sempre i risultati prefissati. Cosa che avrebbe potuto fare agevolmente anche in Italia se non avesse incontrato l’opposizione di una burocrazia ridicola.