L’intero mondo del calcio (tifosi nerazzurri a parte) si è indignato perl’episodio accaduto in Torino-Inter sul risultato di 1-0 per i granata, quando Ranocchia ha palesemente colpito il piede di Belotti in area, alla fine del prmio tempo. Un calcio di rigore chiaro come il sole, non visto sul campo dall’arbitro internazionale Guida.

Nelle varie moviole delle trasmissioni sportive qualcuno ha giustificato l’arbitro della gara, perché vede il pallone spostarsi pensando quindi che Ranocchia abbia colpito prima la sfera della gamba dell’attaccante del Toro.

Ma chi non può essere assolutamente giustificato è l’arbitro Massa, anche lui un internazionale, che si trovava al VAR. Perché è assolutamente impossibile che al VAR non si siano accorti dell’errore di Guida, che anzi sia stato giustificato da immagini invece chiarissime.

E’ stato svelato l’audio tra Guida e il varista Massa, dove quest’ultimo tranquillizza il direttore di gara dicendogli, per tre volte, “prima palla poi gamba“. Un errore inaccettabile da un arbitro con tanta esperienza, un errore che può rivelarsi pesantissimo nella lotta per lo scudetto, mai come quest’anno così aperta e giocata sul “filo di lana”.

L’AIA punirà il direttore di gara, fermando il fischietto di Pompei per 2/3 settimane. Ancora peggio dovrebbe andare al ligure Massa, che potrebbe essere fermato per almeno un mese, con qualche tappa in serie B. Intanto, però, la frittata è fatta e nessuno potrà più rimediare a questo.

Insomma, chi pensava che il VAR potesse eliminare ogni ingiustizia sportiva, si è sbagliato di grosso.