La Polonia ha annunciato oggi la volontà di non scendere in campo contro la Russia negli spareggi per i Mondiali previsti per il prossimo mese. Alle parole della Lega Calcio polacca hanno fatto eco anche le prese di posizione di alcuni calciatori del nostro campionato, tra cui lo stesso Piatek della Fiorentina, che ha pubblicato questo Twitter di sostegno al popolo ucraino:
— Krzysztof Piątek (@pjona9official) February 26, 2022
Ma anche il portiere della Juventus, polacco sposato con una donna ucraina, che ha scritto una lettera che ha fatto il giro del mondo:
“Mia moglie è nata in Ucraina, nelle vene di mio figlio scorre sangue ucraino, parte della nostra famiglia è ancora in Ucraina, molti dei miei amici sono ucraini e sono tutte persone fantastiche. Vedere la sofferenza sui loro volti e la paura per il loro paese mi fa capire che non posso stare fermo e fingere che non sia successo niente. Nel momento in cui Putin ha deciso di invadere l’Ucraina ha dichiarato guerra non solo all’Ucraina ma anche a tutti i valori che l’Europa rappresenta. Libertà, Indipendenza ma soprattutto Pace. Il 26 marzo avremmo dovuto giocare contro la Russia in una partita di spareggio per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. E anche se il mio cuore si spezza mentre scrivo, la mia coscienza non mi permette di giocare. Rappresentare il proprio paese è il più grande onore nella carriera di un calciatore, ma è pur sempre una scelta. Mi rifiuto di giocare contro giocatori che scelgono di rappresentare i valori ei principi della Russia! Mi rifiuto di stare in campo, indossando i colori del mio paese e ascoltando l’inno nazionale della Russia! Mi rifiuto di prendere parte ad uno sport che legittima le azioni del governo russo. So che il mio impatto potrebbe essere solo simbolico, ma invito FIFA e UEFA ad agire e ritenere la federazione russa responsabile delle loro azioni“