Jorge Mendes è una “vecchia” conoscenza dei tifosi viola che si sono trovati a sentirne parlare per diversi giorni legato alla vicenda Fiorentina-Gattuso.
Il potente procuratore, tra gli altri anche di Cristiano Ronaldo, è stato additato dalla società viola come l’artefice della rottura con il tecnico calabrese, a causa di richieste esose di commissioni su giocatori da lui spinti a vestire la maglia viola.
E proprio Mendes oggi si è reso protagonista di una giornata tutt’altro che cordiale con la dirigenza bianconera, appunto per quanto riguarda il futuro di CR7. Il portoghese ha manifestato chiara l’intenzione di andare via da Torino, ai bianconeri non pare il vero, per risparmiare i 30 milioni di ingaggio del giocatore.
Si erano però raccomandati di non aspettare gli ultimi giorni e soprattutto di presentare un’offerta concreta, visto che la Juventus pretende almeno 25 milioni per non chiudere l’affare Ronaldo con una minusvalenza e senza contropartite tecniche.
Mendes si è però presentato alla dirigenza bianconera con “tanto fumo e poco arrosto”, in pratica senza alcuna offerta in denaro. Questo ha infastidito Nedved ed ha portato ad una rottura che pare definitiva e insanabile tra CR7 e il club di Agnelli.
Adesso starà al suo procuratore riprensentarsi con una offerta concreta in mano, che arriverà sicuramente dal Manchester City, unico club che si può permettere adesso il portoghese dopo aver perso Herry Kane. In un modo o nell’altro l’affare si farà, Guardiola ha già parlato col giocatore. Tra i due non corre certo buon sangue, ma per il bene del club che vuole tentare di sollevare la Champions contrastando il fortissimo PSG che si è assicurato Messi, si “sotterreranno le armi”.
Le prossime ore saranno decisive, ma appare ormai certo che il futuro di Cristiano Ronaldo non sarà più alla Juventus e non più in Serie A. Non scenderà in campo neppure contro l’Empoli, anche se sarà ancora un giocatore della Juve.
CR7-Juve-Champions è stato un tentativo che si può dire clamorosamente fallito.