Nella puntuale confeenza stampa pre gara, il mister viola Beppe Iachini affronta diverse tematiche, dalla salvezza al suo futro in viola.

Le differenze tra questa stagione e quella passata?

Dobbiamo fare una distinzione. L’anno scorso sono arrivato a novembre  e ho avuto il tempo per portare avanti dei concetti, sia tecnici che di mentalità. E abbiamo finito la stagione in crescendo. Però abbiamo avuto la problematica del lockdown, ci siamo dovuti stringere e fare gruppo. Abbiamo preso tutti il covid e questo ci ha uniti. QUest’anno non abbiamo fatto la prepaazione estiva, per questo ci voleva più pazienza. Dai festeggiamenti di sabato sera si capisce tutta la tensione che abbiamo avuto. Avevavmo un calendario difficile e dietro squadre importanti come Torino e Cagliari, ma siamo riusciti a rimettere tutto in carreggiata. Il lavoro più difficile è stato rimettere a posto quello che l’anno scorso ci permetteva di prendere pochi gol. Invece nelle ultime partite abbiamo segnato tanto e creato tante occasioni. Adesso pensiamo partita dopo partita.

La vittoria sulla Lazio

E’ andato tutto bene in quella partita. Eravamo dispaiciuti per non aver vinto a Bologna. E’ stata determinante per la classifica.

Partita decisiva col Cagliari?

Certo, ma la affrontiamo con una classifica positiva e la squadra la sta preparando bene. Vlahovic sta segnando diverse doppiette e in maniera idversa, merito anche della squadra che gioca per lui e fa di tutto per farlo segnare. Lui si allena con umiltà. Bisogna ringraziare anche giocatori che hanno avuto meno spazio, come Borhja Valero o Callejon, che però esultano ad ogni gol. Anche questo spirito porta punti a fine anno.

Come sta Kokorin?

Viene da un infortunio, gli manca la continuità, lo vediamo da pochi giorni. Quando vieni ad un infortunio di un certo tipo ti può condizionare la testa. Vediamo se ci può tornare utile in queste partite.

Martinez Quarta?

Vale lo stesso discorso. Gli manca la continuità. L’ho scelto io nel mercato estivo, adesso per quelle che sono le mie richieste deve lavorare ancora su certi meccanismi. Sta facendo il suo percorso, ma no mi aspettavo di ritrovare in lui e in altri elementi della rosa, certi errori dell’inizio.

La crescita di Castrovilli?

Non sta crescendo solo lui, ma anche Pulgar, Amrabat, Biraghi, Montiel…Gaetano ha vuto dei problemi ma li stiamo gestendo. Anche lui va valutato per la sfida di domani.

Barreca e Montiel?

Lavorano bene. Ultimamente abbiamo visto meno anche Callejon e Eysseric, ma fa parte dllo sviluppo delle partite. L’anno scorso ci siamo potuti “sbottonare” di più con Chiesa, Ghezzal, Castrovilli e Ribery. Quest’anno siamo dovuti stare più attenti dietro.

Su Malcuit

Ha pagato il fatto di essere più indietro rispetto agli altri. Si sta preparando bene, vediamo nelle prossime partite.

Le battute di Ribery in panchina

Mi ero rammaricato per alcune cose della partite, lui mi ha detto ‘Mister non si faccia cacciare fuori abbiamo bisogno di lei per la prossima partita’. L’ho mandato a quel paese, ma era una battuta (ride, ndr)

Spazio per qualcuno della Primavera nelle ultime partite?

Prima arriviamo al risultato. Poi lo vorrei fare, l’ho fatto anche l’anno scorso..

Il valore della rosa?

Nel calcio serve continuità, non si può cambiare sempre. atalanta, LAzio, Verona, Sassuolo, hanno avuto continuità e sono le squadre che stanno avanti. Ci metto anche il Bologna. Poi ci sono delle situazioni in cui sei costretto a cambiare, starà alla società decidere con chi sarà alla guida.

Quindi l’avventura in viola è conclusa?

Io sono legato a Firenze per tutto quello che mi ha dato. E il presidente ha sempre avuto stima in me, per questo sono tornato e l’ho fatto col cuore.  Ora penso al mio obbiettivo, poi a fine stagione farò la mia strada, anche se ho ottimi rapporti. Meglio pensare ad altre cose, se no ci va di mezzo anche la salute. E’ meglio finire così.

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