La sfida di stasera tra Fiorentina e Lazio è fondamentale per entrambe le squadre.

I biancocelesti devono vincere per sperare ancora in un piazzamento in Champions, la Fiorentina è alla disperata ricerca di punti salvezza che, in caso di vittoria, la metterebebro definitivamente (o quasi) al riparo da ogni possibile problematica in classifica. Soprattutto se il Benevento dovesse perdere col Cagliari domani.

Tra i viola e la Lazio sarà una “battaglia” non certo ad armi pari, perchè la squadra di Inzaghi si è dimostrata nettamente più forte in (quasi) tutti i reparti.

Ad esclusione, se proprio lo vogliamo, del centravanti. Perchè con i suoi 19 gol in 34 partite, Vlahovic se la gioca abbastanza alla pari con Immobile, anche se l’esperienza pluriennale di Ciro, lo mette sicuramente in una situzione di vantaggio. Soprattutto perché ha alle spalle una squadra che macina gioco e un centrocampo spaventoso.

La Fiorentina si gioca tutto in una settimana, dopo la partita con la Lazio di questa sera ci sarà la sfida diretta a Cagliari di mercoledì e poi un’altra difficilissima partita in casa contro il Napoli domenica prossima.

Per questo motivo il presidente viola Rocco Commisso ha preso una importante decisione: non ripartità per gli Stati Uniti fin quando la Fiorentina non sarà matematicamente salva.

Un “atto dovuto” ma non scontato, perché in questo momento serve la presenza forte della società in modo da tenere la squadra sotto pressione, soprattutto mentale. Che abbiamo visto essere il problema principale della Fiorentina in questa stagione.

A salvezza acquisita ci sarà probabilmente il tanto atteso “via libera” alla nuova programmazione, perché dopo due anni di nulla, Commisso non può più fare passi falsi. Ne va della sua credibilità e per un uomo come lui, abituato a vincere, crediamo sarebbe un boccone amaro da buttare giù.

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