Se non leggessimo la classifica, vedendo la partita di oggi del Cagliari e quella della Fiorentina, sembrerebbe che quella sarda sia una squadra che sta lottando per non retrocedere mentre quella viola una squadra ampiamente tranquilla.
Ed è questo il vero problema della formazione gigliata.
Il Cagliari visto oggi in campo contro il Parma, pur sotto per 1-3, ha dimostrato di voler a tutti i costi vincere la partita, giocandola con il coltello tra i denti. Una squadra che gioca col cuore, con la voglia di rimanere in Serie A.
E siccome nel calcio non si inventa nulla, la formazione di Semplici è riuscita a pareggiare una partita già quasi persa e addirittura a vincerla.
Cosa che non accade alla Fiorentina. La squadra di Iachini sembra scendere in campo sempre per un atto dovuto, come se in questo campionato non avesse più nulla dire. Caratteristica che, a dire il vero, ha manifestato fin dalle prime giornate.
Spesso e volentieri la Fiorentina è riuscita perfino a passare in vantaggio in diverse partite, poi sembra subentrare quel solito atteggiamento del “come va va…” che permette quasi sempre alle squadre avversarie di recuperare il risultato e andare a vincere.
Una squadra che manca di personalità, è evidente. Questo dimostra che per costruire una squadra non bastano i giocatori buoni, ci vogliono i giocatori che sappiano essere anche Uomini. E nella rosa attuale, pare evidente, che questa seconda caratteristica scarseggi, senza che nessuno si offenda.
Fa rabbia vedere i giocatori in campo senza piglio, senza che si rendano conto che quelli che soffrono di più sono i tifosi. Rispetto per la maglia, questo sconoscuto. Se a questo si aggiunge una serie di giocatori con la testa già altrove, poco interessati al futuro viola, oltre ad un allenatore totalmente in confusione che sostituisce i due migliori giocatori in campo, oltrettutto con altri schierati fuori ruolo, il gioco è fatto.
Ed è un gioco perdente, che rischia di fare male. Parecchio male. Perchè adesso la Serie B è a “soli” 5 punti e la Fiorentina ha dimostrato di essere in grado di perdere con tutti.
Commisso era venuto probabilmente a Firenze con la speranza di poter cominciare a programmare il futuro, discorso che dovrà ancora essere rimandato. E non ne sarà certamente felice. La Fiorentina a questo punto deve vincere a tutti i costi col Verona, perchè poi ci sarà la Juve. E inanellare un filotto di 4 sconfitte consecutive potrebbe essere devastante sotto ogni punto di vista.
Perchè il Cagliari ci crede, il Torino è dietro l’angolo e con due partite in meno, il Benevento… gioca bene. Mentre la Fiorentina, semplicemente, non gioca. O, al massimo, gioca un tempo.
Arrivare a fine anno, conquistare la salvezza e rifondare. Questi devono essere gli obiettivi di Commisso. Perchè proseguire sulla stessa strada, confermare Pradè nel suo ruolo sarebbe ridicolo.
Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico.