Oscar Dertycia approda alla Fiorentina nella stagione 1989/90, per la cifra di 2 miliardi e 200 milioni di lire. Argentino di nascita, proprio come Gabriel Batistuta, a Firenze non riesce a dimostrare il suo valore, perchè la sfortuna lo colpì pesantemente.

Il 24 gennaio 1990, la Fiorentina giocava sul neutro di Perugia (per i lavori allo stadio di Firenze in vista dei Mondiali di Italia ’90) contro il Napoli di Maradona. Proprio in seguito ad uno scontro con “El Pibe” Dertycia subisce una distorsione al ginocchio destro con lesione del legamento crociato anteriore. La stagione appena cominciata, era già finita. Tanto che Dertycia perderà anche la finale di Coppa Uefa contro la Juventus, di cui tutti abbiamo un ricordo non certo positivo.

Con la maglia viola giocò 19 partite mettendo a segno 4 reti.
Una in particolare, la sua prima realizzata nel 5-1 contro l’Ascoli, ricorda molto la rete realizzata da Vlahovic contro il Genoa, rivediamola..

L’infortunio subito al ginocchio ebbe conseguenze anche emotive, che lo fecero diventare irriconoscibile anche fisicamente a causa di una forte alopecia nervosa che lo rese completamente calvo. A fine stagione lasciò la Fiorentina, senza lasciare di fatto alcun segno indelebile.

Oggi Oscar Dertycia rivive quei momenti con grande rammarico, raccontandosi a Tuttomercatoweb:

Le mie caratteristiche erano la forza e la potenza in campo, per questo mi chiamarono “El tiburon”, lo squalo. Poi in Spagna mi hanno dato il soprannome di Mr.Proper (il nostro “Mastro Lindo” per via della sua calvizie, ndr). Sono arrivato alla fiorentina dopo aver segnato 20 gol in 36 partite la stagione precedente, tutti si aspettavano il garnde goleador. All’inizio ho avuto problemi di adattamento, ma li ha avuti anche Batistuta. Poi ho iniziato a segnare ed è arrivato quel maledetto infoprtunio nello scontro con Maradona, rottura del crociato del ginocchio destro. Era il mio primo infortunio e dopo quello non mi sono mai più infortunato. Fu tragico, persi anche il treno per i mondiali. A causa dello stress persi tutti i capelli, con mia moglie eravamo soli, non avevamo amici, con la nostra figlia di un mese. Passavo le giorante a guardare la finestra.
Io avevo firmato un triennale, ma a fine stagione in accordo con la Fiorentina andai al Cadice, perchè i viola presero Lacatus. Poi arrivò Batistuta e la Fiorentina si sistemò definitivamente. Il mio rammarico è che senza quell’infortunio sarei potuto essere io il Batistuta della Fiorentina. Magari no sarei durato 10 anni come lui, ma almeno i 3 anni del contratto. Con tutto il rispetto per quello che ha fatto batistuta, davanti al quale mi tolgo il cappello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *