Parla mister Prandelli alla viglia della partita contro il Crotone.

Come ripartire dopo la sconfitta di Napoli?Ai tifosi ho chiesto scusa, non avevo mai perso con 6 gol di sarto. Succede anche alle squadre più importanti. Dobbiamo reagire subito, i giocatori lo vogliono. Tre giorni prima avevamo fatto una grande prestazione contro l’Inter.

Ribery?Ci sono stati i chiarimenti dovuti, lui è un campione e domani ci farà vincere la partita. Quando la tua famiglia è lontana è normale soffrire di solitudine. Confido molto in lui, è un campione e i campioni hanno un orgoglio superiore

I gol presi nei primi minuti?Abbiamo analizzato questa cosa. Va bene partire alti per aggredire ma anche saper essere pronti a difendere. Poi ci è capitato di prendere gol al primo tiro in porta. Voglio vedere una squadra matura e domani fare una grande gara.”

Kokorin?Quando arriverà parleremo del suo utilizzo.”
Pentito del mio ritorno a Firenze? “Me lo dicono tutti, i miei famigliari e gli amici intimi. Ma io ho scelto col cuore, devo tanto a Firenze e alla Fiorentina e nei momenti di difficoltà ci dobbiamo essere. Quando decidi col cuore alla fine i risultati arrivano. Io guardo avanti.

Il confronto con Commisso?Quando fai l’allenatore se hai paura dell’esonero devi cambiare mestiere. L’incontro con Rocco mi ha dimostrato solo le sue grandi qualità umane, trova sempre gli aspetti positivi delle cose. La pensiamo nella stessa maniera, non ho sensazioni negative

Pulgar?E’ un ragazzo sensibile, ha sofferto per il covid ed è stato solo a casa. Ha sofferto ma negli ultimi giorni l’ho visto bene

Partita fondamentale domani?Si gioca tanto, da un punto di vista dell’orgoglio, del risultato, della prestazione. Il Crotone ha messo in difficoltà tante squadre, gioca un calcio pensato. Dobbiamo avere una grandissima attenzione ma ho grandissima fiducia nella mia squadra”

Essere pragmatici?Questa è una squadra che deve uscire da questa situazione, dare continuità e dare equilibrio. Spesso è una squdra che vive di pancia, fare tutto in poco tempo. Nel calcio c’è bisogno invece di equilibrio

Imparare a difendersi?Alla squadra avevo detto di giocare senza paura, a Napoli ci siamo alzati molto e abbiamo subìto. Nei primi 45 minuti paradossalmente ero orgoglioso, poi abbiamo commesso degli errori.

Mercato?Io non voglio parlare del mercato. I giocatori che ho sono i migliori. Parlare di mercato non è rispettoso nei loro confronti. Io penso solo alle partite e ai miei giocatori

Il tridente Ribery-Callejon-Vlahovic?Il problema è trovare equilibri. E le distanze tra i reparti. Se tutti rientrano allora no ci sono problemi

I leader di questa squadra?Li abbiamo, nei momenti difficili devono venire fuori, da Ribery a Pezzella a tutti gli altri

Lo stadio?C’è già Commisso che ci pensa. Io non ne voglio parlare, magari lo farà al momento opportuno. Dico solo che lui ha grande entusiasmo e la voglia di lasciare qualcosa di importante a Firenze

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