Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso aveva acquista i New york Cosmos, diventandone l’azionista di maggioranza, per evitarne il fallimento oltre che per la passione mai celata di Rocco per il calcio.
La squadra statunitense, di cui il presidente onorario è niente meno che Pelè, fa parte della NISA, National Indipendent Soccer Association, una sorta di terza serie tra le categorie di calcio americane.
Commisso ha cercato di rilanciarne il marchio e la storia calcistica ancora prima di acquistare la Fiorentina. Dopo averne risanato i bilanci del team del Bronx, Commisso ha regalato alla squadra un nuovo stadio a Coney Island.
Ha poi cercato di rilanciarne il marketing, proprio come sta tentando di fare con la squadra gigliata. L’obiettivo era di portare tanta gente allo stadio, per questo Commisso aveva fatto tappezzare gli autobus di New York in occasione dell’esordio della squadra in campionato.
Non aveva disdegnato di passare anche attraverso i tribunali e le carte bollate per citare la MLS, la principale lega calcistica americana, complice di non essere sufficientemente meritocratica e di essere un “sistema chiuso”.
22 milioni di entrate a fronte di soli 2 milioni di spese per il bilancio da risanare nel primo anno.
Ma l’anno successivo all’acquisto i numeri si sono ribaltati, 31 milioni di spese contro 6 milioni di entrate.
Nel 2020 il Covid è stato una mazzata soprattutto per la gestione delle serie minori a cui si aggiunge il fatto che le battaglie legali contro lo strapotere dell’MLS non ha portato i frutti sperati.
Per questo motivo la partecipazione dei New York Cosmos alla prossima edizione 2021 della NISA, composta da sole 8 squadre, è in dubbio. La società sportiva statunitense di Rocco Commisso potrebbe prendersi una pausa e non partecipare alla Spring Season.
Un declino che i tifosi della Fiorentina sperano non possa ripetersi con la gestione della Fiorentina che, peraltro, vive in una situzione completamente diversa rispetto ai Cosmos.