I tifosi più giovani sicuramente non ricordano, quello che invece i tifosi più “anziani” scorderanno molto difficilmente.

Stagione 1992/93, la Fiorentina di Gigi Radice parte con ben altre ambizioni rispetto alla lotta per la retrocessione in cui si ritroverà inspiegabilmente invischiata. E’ la Fiorentina di Cecchi Gori, che nelle prime giornate di campionato primeggia tra le prime posizioni della Serie A.

Alla 13° giornata la Fiorentina è addirittura seconda, a parti punti con l’Inter e il Torino e dietro soltanto al Milan. Ma la giornata successiva, dopo una sconfitta interna con l’Atalanta, Vittorio Cecchi Gori incredibilmente esonera Radice. Sarà l’inizio della fine. La Fiorentina precipita in classifica fino a ritrovarsi in lotta per la salvezza visto che il cammino con Agroppi sarà devastante.

Per le ultime giornate la squadra viene affidata al duo Chiarugi-Antognoni. Si arriva all’ultima giornata in campionato, 6 giugno 1993, con la squadra viola che batte largamente il Foggia (6-2) ma il pareggio, piuttosto inspiegabile, dell’Udinese a Roma contro i giallorossi, condanna la Fiorentina alla retrocessione in Serie B.

Durante la partita all’Olimpico succede di tutto, dal vantaggio dei giallorossi al gol clamoroso sbagliato da Carnevale, che l’anno prossimo sarebbe passato per l’appunto ai bianconeri. Oggi è ancora un osseratore dell’Udinese. Fino al gol del pareggio dell’Udinese, aarrivato pochi minuti dopo, da parte dell’ex Desideri, con tutto l’Olimpico che esplode di gioia per la marcatura degli avversari che porta la Fiorentina in Serie B!!

No, certe cose non si possono dimenticare!

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